Venti, un’Ode all’Acciaio e all’Acqua
QuadroDesign sceglie la fotografia di ricerca firmata Luca A. Caizzi per celebrare i 20 anni del marchio: una storia di famiglia, luoghi e design in evoluzione. Immagini raccolte nel coffee table book ‘Venti’.
Una serie di parole chiave posizionate con studiata casualità su una copertina perfetta nel suo formato quadrato e nel suo off-white. Così appare Venti, prezioso volume fotografico di ricerca, disponibile anche alla vendita in librerie selezionate, con cui QuadroDesign si racconta attraverso le immagini scattate da Luca A. Caizzi. Le parole d’introduzione di Marco Sammicheli (raccolte durante una sua visita in azienda nell’autunno 2020) sintetizzano una esemplare storia di famiglia iniziata da Carmelo e Giuliana Magistro negli anni ’60 e portata avanti dalla seconda generazione, i figli Elena ed Enrico. Oggi, sotto il marchio Quadro che ha compiuto 20 anni, viene definita un’azienda di ricerca e produzione di rubinetteria di design.
Lo sguardo sensibile del fotografo si sofferma e interpreta temi che in QuadroDesign sono valori fondanti: primo fra tutti il radicamento territoriale nella provincia di Novara (cuore del distretto industriale del rubinetto) dove l’acqua e le montagne tutto intorno sono sempre state trattate con rispetto dalla famiglia Magistro scegliendo un approccio produttivo non aggressivo prima che i tempi lo imponessero.
Orgogliosi di essere sulle sponde del lago d’Orta, un piccolo gioiello piemontese, per la cui bonifica è stato necessario un impegno ventennale.
Quello dalle origini al presente dell’azienda è un viaggio, che in alcune pagine si svolge proprio percorrendo la strada che conduce alla sede, immortalandone scorci della quotidianità, naturalistici, amarcord, altre in immagini scattate in azienda dove trovano vita anche dettagli architettonici minimali frutto della riprogettazione degli uffici, appena ultimata e firmata dal milanese Studio Wok.
La solida eredità di valori e competenze permette a QuadroDesign di esplorare percorsi futuri, affidandosi ad occhi nuovi, in questo caso quelli di un fotografo giovane e di ricerca. Si scorrono le pagine immersi in un rigore ed in un’astrazione quasi nordica mentre le doppie pagine offrono dittici di immagini, tra le quali vien voglia di cercarne il legame. Niente è più potente e raffinato che il raccontare di un oggetto senza in pratica mai svelarlo, passando dal racconto di quello che gli sta attorno.
“Ho osservato i luoghi che per vent’anni hanno favorito la crescita organica di Quadro, dalla sede a San Maurizio D’Opaglio, passando a Pella attraverso l’acqua del lago che bagna le sponde che crescono, si ergono e divengono montagna a Stresa. Cosa vedono gli occhi di Elena ed Enrico, la nuova generazione che pensa, cura e crea? Cosa hanno visto gli occhi di Giuliana e Carmelo Magistro quando hanno costruito l’azienda?” Luca A. Caizzi.