Karaoke, un corto di Luca A. Caizzi e Francesca Pavoni
Ispirato alla comunicazione pubblicitaria di fine anni ’80 inizio anni ’90, il film creato e ideato dal duo creativo milanese Luca A. Caizzi e Francesca Pavoni, si pone l’obiettivo di raccontare la categoria merceologica della rubinetteria attraverso l’espediente narrativo della commedia.
Karaoke
Spesso e da molto tempo questa categoria è vittima di una comunicazione visiva standard e generalizzata, il film ha lo scopo di elevarla e raccontarla in maniera sperimentale ed innovativa. Elementi recitativi della commedia si alternano a scelte visivo-estetiche ultra moderne come il 3d a creare un ambiente surreale e fortemente sbilanciato sulla figura retorica dell’ossimoro. II prodotto diventa icona e arreda una dimensione in cui le sue forme e le sue sembianze cromate divengono desiderio di possesso.
Il karaoke è un’attività ricreativa generalmente conosciuta come divertente e partecipativa. L’omaggio a Lucio Battisti e alle parole della canzone ‘Acqua azzurra, acqua chiara’ è un espediente utile a coinvolgere il target di riferimento oltre che la porzione più vasta di pubblico possibile grazie alla sua popolarità. La direzione artistica dei titoli e di tutti gli elementi grafici è stata disegnata in modo da donare al prodotto e al progetto un valore ‘leggero’ cosicché anche la grafica si allinei al tono ironico del film. La gocciolina regge il logo di QuadroDesign e danza sui sottotitoli come avviene nei karaoke. Lo stile di illustrazione è riconducibile allo stile di disegno di fine anni ’80 inizi anni ’90.
Words & Directed by Luca A. Caizzi
Pictures by Luca A. Caizzi
Director of Photography Francesca Pavoni
Starring Valvola01, Eva
Assistant Morgana De Santis
Styling Chiara Tiso
Make Up Artist Alessia Agus
Make Up Artist Assistant Cassandra Hapca
3D Artist Sergio D’Amato, Davide Formenti Arranz Castellano
Music by Basi Musicali Karaoke Midi Cover
Graphic Design Marco Radaelli
Color Grading Orash Rahnema
Eva wears ATM Studio, Virginia Evangelista, Sunnei, Indaco, Melissa