Ordinary Beauty. An Italian Scenario
Ordinary Beauty. An Italian Scenario è il progetto editoriale curato da Associates Architecture che raccoglie il lavoro di sessantuno studi italiani, esplorando il rapporto tra l’ordinario e l’architettura. Un volume che diventa occasione di dialogo, e che abbiamo ospitato nel nostro headquarter per la sua presentazione.








QuadroDesign ha accolto, nel proprio headquarter, una platea di architetti, studi di architettura e ospiti eccellenti per il lancio della pubblicazione di Ordinary Beauty. An Italian Scenario a cura di Associates Architecture, un libro di cui l’azienda, riconoscendone il valore anche divulgativo, è main partner.
Il volume, edito da Caryatide, ha origine nel 2022 quando Associates Architecture fu invitato dal Ministero della Cultura a proporre un concept curatoriale per il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia. Da quell’opportunità nasce un percorso che si è progressivamente trasformato in un progetto editoriale autonomo, con l’intento di portare alla luce una generazione di architetti italiani impegnati a ripensare il rapporto tra quotidianità e architettura.



Dopo due anni di lavoro, il libro raccoglie i contributi di sessantuno studi distribuiti su tutto il territorio nazionale: progetti, testi e immagini che invitano a rivolgere lo sguardo a ciò che solitamente viene trascurato — gli spazi che abitiamo ogni giorno, i paesaggi dell’ordinario, le architetture che costituiscono lo sfondo costante delle nostre vite. Ne emerge una riflessione aperta, non esaustiva né conclusiva, ma piuttosto capace di suggerire percorsi e possibili direzioni future.
Non è un caso che Associates Architecture abbia scelto QuadroDesign come luogo per il lancio del libro. Il nostro headquarter, immerso in un contesto provinciale segnato da stratificazioni industriali, rappresenta quel tessuto imprenditoriale familiare che costituisce una parte fondamentale dell’identità produttiva italiana. In questo senso, la presenza nel volume del progetto di ristrutturazione della nostra cabina, firmato da Studio Wok, assume un valore emblematico. Nel loro saggio, Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo di AMAA lo descrivono come “un episodio di archeologia industriale, inserito in una densità incontrollata, frutto di una pianificazione carente”: un contesto fragile, che diventa però occasione di progetto.




La struttura del libro si articola su tre livelli complementari. Il primo è un viaggio nell’Italia ordinaria, raccontata attraverso lo sguardo di fotografi di architettura italiani e internazionali che restituiscono un paesaggio complesso e stratificato. Il secondo raccoglie le riflessioni degli architetti sugli aspetti quotidiani della professione — dal rapporto con la committenza alla gestione dei budget, dal lavoro nei contesti periferici al dialogo con l’accademia e al ruolo dei concorsi pubblici. Infine, tre studiosi — Alberto Ferlenga, Fabrizio Gallanti e Angela Vettese — offrono letture libere e personali sul tema dell’ordinario, intrecciando concetti di bellezza, quotidianità, qualità e vita.
La presentazione si è conclusa con l’inaugurazione di Laboratorio Ordinario, una mostra site-specific curata nuovamente da Associates Architecture. Quindici progetti, selezionati tra quelli presenti nel volume, sono stati esposti attraverso modelli, mock-up e campioni materici: frammenti tangibili del processo progettuale, che restituiscono la concretezza e la densità del lavoro degli studi coinvolti.