Friends: Finemateria
Una passeggiata con i Finemateria per le vie e i luoghi conosciuti di Milano, aiuta a ripercorrere simbolicamente la genesi della progettualità che li ha resi in poco tempo una delle firme più riconosciute e apprezzate nel panorama internazionale del design. Progettualità che si esprime attraverso la rappresentazione di processi, culture e materiali, prendendo la forma del racconto di una storia veicolatrice di un messaggio. Per questo Finemateria percepisce la forma come la materializzazione dell’idea, secondo un processo applicabile ad un prodotto, una ricerca, una manifestazione o uno spazio.
Gianluca Sigismondi e Stefano Bassan fondano Finemateria nel 2020 e fin da subito mostrano la forza del processo materico-sperimentale, valorizzando l’aspetto sensoriale in ogni progetto.
Le architetture milanesi, semplici ed essenziali, fanno così da sfondo ad una selezione dei primi prodotti pensati come lavoro di ricerca, fino a quelli entrati nella produzione di serie. Li vediamo a spasso con la sedia Comfort / Uncomfort che analizza il contrasto tra aziende e artigiani, il cui risultato è qualcosa di contradditorio ma estremamente simbiotico. Oppure con Please Hold UP che esplicita la sperimentazione della schiuma poliuretano. Ma è l’acciaio inossidabile, lega elettiva di QuadroDesign a diventare la loro più recente interpretazione narrativa che ne conferma la matrice di creatori di idee, emozioni e memoria in relazione ai materiali.
Il racconto si snoda lungo due recenti prodotti: “I Giorni” Calendar e Fontanella. Entrambi i progetti trovano radici in un incontro felice tra Quadro Design e Finemateria, a conferma dell’attenzione da parte dell’azienda alle giovani voci creative del design che hanno già una propria chiara visione.
“I Giorni” Calendar, calendario perpetuo indaga il rapporto tra design e tempo da cui prende vita un piccolo e prezioso oggetto. L’idea – quasi passiva – di osservazione del “passare del tempo” viene rovesciata a favore dell’interazione con l’oggetto: l’utilizzatore fa ruotare tre singoli cilindri perfetti in acciaio che portano incisi giorni, mesi e anni, ognuno indipendente dall’altro, su un semplice supporto di legno in rovere convesso che li accoglie. Così il tempo si tocca, ha una forma, un peso, una matericità, produce un sottile rumore. Il contatto fisico, reiterato in un gesto abitudinario, diventa la strada diretta per trasmettere le caratteristiche del materiale tramite la percezione tattile, visiva e uditiva. È il materiale stesso a prendere la parola e a rivolgersi a chi lo tocca, osserva e ascolta. L’eccellenza produttiva di QuadroDesign viene a manifestarsi nella bellezza di un piccolo gesto del quotidiano di interazione con un oggetto, proposta all’interno della gamma degli accessori.
Il secondo progetto, “Fontanella”, è una sorgente itinerante progettata nel 2023 per accompagnare “Rooting/Radicarsi”, il primo festival di design e arti urbane organizzato e ospitato da Dopo? Space concepito come dispositivo di relazione tra il centro culturale e il quartiere Corvetto, che lo ospita, a Milano. Fontanella si presenta come una dinamica stazione di rifornimento di acqua potabile, sempre pronta a mettersi al servizio delle persone spostandosi con loro.
È realizzata completamente in acciaio e definita da una struttura ridotta al minimo, sintesi formale estrema, capace di mettere in evidenza le qualità tecniche e materiche dei prodotti a marchio QuadroDesign che su di essa sono installati: nella parte superiore rubinetto, manopola e una griglia di scolo dal sapore hi-fi, mentre nella parte inferiore i vari componenti tecnici sono lasciati nudi e a vista.
La collaborazione con i Finemateria, si inserisce nel percorso di rafforzamento identitario di QuadroDesign , attraverso lo scouting di giovani talenti con cui dar vita a progetti con un valore culturale basati su interpretazioni assolutamente libere di un materiale nobile come l’acciaio inossidabile.